domenica 30 giugno 2013

Anno Zero per questo blog. O no?

Primo post per un blog che dà i numeri. Siamo all'Anno Zero. O no? Anno Zero è quello da cui si comincia a contare per calcolare gli anni della nostra era. L'anno della nascita di Cristo. O no? No.

Ebbene sì, una locuzione diventata così di moda, così diffusa, che entra in gioco ogni volta si parli di un punto di partenza, di un inizio, o anche di un nuovo inizio, è totalmente infondata. Totalmente. Perché quando venne fissato il calendario calcolato sull’era cristiana, non si tenne conto dello zero, anche perché lo zero entrò nella cultura europea tra il mille e il 1200. Si passò direttamente dall’1 avanti Cristo all’1 dopo Cristo. Per inciso, con conseguenze anche sui calcoli degli anniversari.
Fu il monaco originario della Scizia Dionigi il Piccolo verso l’anno che grazie a lui sarebbe diventato il 525 dopo Cristo a fissare l’anno di inizio dell’era cristiana. Dionysium Exiguum, sulla base delle decisioni prese al Concilio di Nicea venne incaricato di formulare i calcoli per fissare ed armonizzare la data della celebrazione della Pasqua. Ebbe così l’idea di fare un lavoro ancor più completo stabilendo l’anno della nascita di Cristo per poterlo utilizzare come base di partenza del conteggio degli anni, al posto del sistema pagano allora ancora in uso che prendeva come punto di partenza l’incoronazione di Diocleziano nel 284 d.C. Introdusse quindi l'usanza di contare gli anni ab incarnatione Domini nostri Jesu Christi (“dall’incarnazione di nostro Signore Gesù Cristo”). Facendosi i suoi calcoli che non sono stati del tutto chiariti (ma che sembrano corrispondere all’incirca a una datazione fornita dai Padri della Chiesa sin dal II-III secolo), stabilì che Gesù era nato il 25 dicembre dell’anno 753 dalla fondazione di Roma (ab urbe condita), e così il successivo 754 dalla nascita della città diventava il primo dalla nascita di Gesù, e quindi il primo dell’era cristiana, cioè l’1 d.C. Questo calcolo fu approvato da Papa Giovanni II e, a partire dall’VIII secolo, adottato in tutto il mondo cristiano su impulso di studiosi come Beda il Venerabile. Ma comunque non di anno 0 si parla, perché appunto Dionigi lo zero non lo aveva proprio nel suo orizzonte culturale. E ancora oggi l’anno zero del nostro calendario non c’è, e anche l’entrata in vigore dell’attuale calendario gregoriano non ha cambiato questo stato delle cose subentrando al calendario giuliano. 
Osvaldo

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