Primo post per un blog che dà i numeri. Siamo all'Anno Zero. O no? Anno Zero è quello da cui si comincia a contare per calcolare gli anni della nostra era. L'anno della nascita di Cristo. O no? No.
Ebbene sì, una locuzione diventata così di moda, così
diffusa, che entra in gioco ogni volta si parli di un punto di partenza, di un
inizio, o anche di un nuovo inizio, è totalmente infondata. Totalmente. Perché
quando venne fissato il calendario calcolato sull’era cristiana, non si tenne conto
dello zero, anche perché lo zero entrò nella cultura europea tra il mille e il
1200. Si passò direttamente dall’1 avanti Cristo all’1 dopo Cristo. Per inciso, con conseguenze anche sui calcoli degli anniversari.
Fu
il monaco originario della Scizia Dionigi il Piccolo verso l’anno che grazie a
lui sarebbe diventato il 525 dopo Cristo a fissare l’anno di inizio dell’era
cristiana. Dionysium Exiguum, sulla base delle decisioni prese al Concilio di
Nicea venne incaricato di formulare i calcoli per fissare ed armonizzare la
data della celebrazione della Pasqua. Ebbe così l’idea di fare un lavoro ancor
più completo stabilendo l’anno della nascita di Cristo per poterlo utilizzare
come base di partenza del conteggio degli anni, al posto del sistema pagano
allora ancora in uso che prendeva come punto di partenza l’incoronazione di
Diocleziano nel 284 d.C. Introdusse quindi l'usanza di contare gli anni ab incarnatione Domini
nostri Jesu Christi (“dall’incarnazione di nostro Signore Gesù Cristo”). Facendosi i suoi
calcoli che non sono stati del tutto chiariti (ma che sembrano corrispondere
all’incirca a una datazione fornita dai Padri della Chiesa sin dal II-III
secolo), stabilì che Gesù era nato il 25 dicembre dell’anno 753 dalla
fondazione di Roma (ab urbe condita), e così il successivo 754 dalla nascita
della città diventava il primo dalla nascita di Gesù, e quindi il primo
dell’era cristiana, cioè l’1 d.C. Questo calcolo fu approvato da Papa Giovanni II e, a
partire dall’VIII secolo, adottato in tutto il mondo cristiano su impulso di
studiosi come Beda il Venerabile. Ma comunque non di anno 0 si parla,
perché appunto Dionigi lo zero non lo aveva proprio nel suo orizzonte culturale.
E ancora oggi l’anno zero del nostro calendario non c’è, e anche l’entrata in
vigore dell’attuale calendario gregoriano non ha cambiato questo stato delle
cose subentrando al calendario giuliano.
Osvaldo
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