Povero Tiger Woods. dopo le brutte vicende personali il suo trono d'oro è crollato. Oddio, io mi accontenterei dei suoi introiti, ma comunque i guadagni del golfista secondo le riviste specializzate non sono più quelli di una volta e il record d'incassi è passato in altre mani. E che mani. Quelle di un pugile che almeno per quel che guadagna è capace di far dimenticare Mike Tyson, anche se forse non è un personaggio come lui. Resta il fatto che di fronte ai calcoli di alcuni esperti la vera sorpresa è un'altra: i paperoni dalle vergognose fortune di oggi sono ancora molto lontani dai guadagni degli sportivi dell'antica Roma. Specie gli aurighi, veri idoli delle folle.
Eppure di fronte a tutto questo non siamo al vertice della follia. Difficile fare calcoli precisi, il mondo cambia, l'economia ha vari criteri, il costo della vita diventa un riferimento importante. però gli sportivi più strapagati della storia sembrano essere stati proprio gli aurighi delle corse dei carri nell'antica Roma (chi si fosse perso il mio articolo su BBC History Italia se lo procuri...). Caio Apuleio Diocle, iberico come Alonso, riuscì a concludere i suoi straordinari 24 anni di carriera dichiarando di aver vinto 35.863.120 sesterzi. Cosa che secondo Peter Struck, professore di studi classici all’Università di Pennsylvania, ne fa di gran lunga l’atleta più ricco della storia: se infatti Schumacher e Tiger Woods sono celebri per aver superato il miliardo di dollari di guadagni, secondo Struck Diocle avrebbe superato addirittura i 15 miliardi di dollari. Certo, fare un vero calcolo della corrispondenza dei valori è impresa controversa, ma Struck non deve essere lontano dal vero: basterebbe paragonare i suoi 35 milioni in vittorie con i 200 milioni posseduti dal più ricco di Roma, Crasso, o con i 1.200 sesterzi che poteva guadagnare in un anno un legionario del primo impero. Giovenale sostiene che l’auriga Lacerta aveva un patrimonio equivalente a quello di cento avvocati. Il giro di soldi era gigantesco. Il poeta Marziale si lamenta in un epigramma: “Per quanto tempo ancora dovrò sudare tutta la giornata in mezzo a battistrada e servi, per guadagnarmi cento misere monete di piombo, mentre Scorpus vincitore nelle corse si porta via in un’ora quindici sacchi di oro brillante?”. Bisogna aggiungere i donativi degli imperatori: Caligola regalò 2 milioni in un colpo solo all’auriga Eutico.
Osvaldo
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