38, 60, 80, 500. Sono trascorsi 60 anni dall'armistizio della Guerra di Corea, un armistizio ancora mai trasformato in trattato di pace, tanto che il confine del 38° parallelo è ancora il più militarizzato del mondo. ma ciò che più sconvolge è che dopo 60 anni ci sono ancora 500 soldati sudcoreani tenuti prigionieri dalla Corea del Nord.
Quando in piena Guerra Fredda si svolse il sanguinoso conflitto tra le due Coree, con il coinvolgimento internazionale, vennero inferte ferite ancora tutt'altro che rimarginate. Alla firma dell'armistizio il 27 luglio 1953 mancavano all'appello 80 mila soldati sudcoreani. Erano prigionieri di guerra e furono considerati dispersi. Col tempo si riuscì ad ottenere che ne venissero restituiti 8.300. Venti anni fa alcuni soldati riuscirono a scappare in Cina, e tornati in patria raccontarono la loro vita di lavori forzati nei campi di concentramento del regime comunista, o nel migliore dei casi l'integrazione forzata nella vita nordcoreana. Ad oggi la Corea del Sud stima che siano ancora 500 i sopravvissuti ormai ultraottantenni che sperano di rivedere un'ultima volta la famiglia e la terra natia.
Osvaldo
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