La Costituzione italiana - per quanto scritta, lunga, rigida, votata - non è rimasta immutata dalla sua entrata in vigore, il 1 gennaio 1948 (lo sapevate, no? evito di esagerare con le domande provocatorie). Negli anni leggi costituzionali hanno potuto modificare il testo, di pochissimo o anche sostanzialmente, qualche volta riuscendo e qualche volta invece fallendo, non solo per la mancata conclusione dell'iter parlamentare, ma anche perché un referendum ha bocciato la riforma approvata dalle Camere, come è accaduto nel 2006. Tra le riforme andate in porto c'è quella del 2001, che ha modificato il Titolo V della Costituzione relativo agli enti locali. Risultato (a parte un certo caos nei livelli delle autorità italiane, ma questa è un'altra storia), l'abrogazione di 5 articoli del testo originario: gli articoli 115, 124, 128, 129 e 130.
Quindi, bravo a chi ha risposto che gli articoli della Costituzione sono 139, ma in realtà non è così: 139 meno 5 fa 134. Almeno fino alla prossima riforma (sì, vabbeh....).
Osvaldo
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