Questi non sono numeri che si possano giocare al lotto. Sono troppo grandi. A parte il 10: i 10 anni trascorsi da quando in Italia è stata introdotta la patente a punti. In questo arco di tempo, i punti persi sono stati 85 milioni. Ma le vite salvate sono state 3.000 all'anno, circa 2.800 punti a vita. Vista così, ne valeva la pena. E viene certificato che non è vero che il pericolo costante viene dalla donna al volante.
Era il luglio del 2003 quando la patente a punti è stata introdotta nel Codice della strada italiano. 20 punti a patente, ritiro secondo il tipo di infrazione, punti aggiuntivi per i virtuosi che non ricevono penalizzazioni durante l'anno (2 punti ogni 2 anni fino a un massimo di 30, che proprio in questi giorni sarà raggiunto dai più bravi). Da allora, secondo le statistiche fornite dall'Associazione sostenitori della Polstrada i punti persi dai 37.634.404 patentati italiani sono stati 85.604.842. Per ogni patente una media di 2,275 punti persi. A falcidiare i punti soprattutto le infrazioni che riguardano la velocità, le cinture di sicurezza, il passaggio col rosso e l'uso del cellulare alla guida.
Da segnalare il calo di incidenti e vittime, certo frutto anche di altre misure come quelle sull'alcol. Dai 265.402 incidenti stradali registrati nel 2002, ultimo anno senza patente a punti, si è passati all'anno record (in positivo) 2011, con "appena" 205.638 incidenti. Le vittime da 6.980 sono passate a 3.860, e i feriti da 378.492 a 292.019 feriti. Cosa che non deve invitare a prestare meno attenzione per sé e per gli altri: oggi si contano ancora 11 morti e 800 feriti al giorno.
Non colpisce tanto che a perdere in media più punti siano stati i giovanissimi, e forse neanche che a perderne di meno siano stati gli ultrasettantenni. Quello che fa notizia è la certificazione nero su bianco: le donne con il 43,67% di patenti hanno perso il 25,44% del totale dei punti, mentre gli uomini, con il 56,33% di patenti hanno lasciato il 74,56% del totale. Sarà.
Per sapere quanti punti si hanno a disposizione basta chiamare l'848782782 del ministero dei Trasporti
Osvaldo
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